Come previsto dalle normative attualmente in vigore, le aree sottoposte a vincolo archeologico o interessate da progetti di archeologia preventiva finalizzati alla costruzione di nuovi fabbricati, devono essere sottoposte ad un monitoraggio costante da parte di un archeologo qualificato.

I professionisti laureati in archeologia che fanno parte dell’organico di Ecista possono effettuare attività di sorveglianza archeologica sui cantieri. Tali professionisti però devono essere, come da prassi, valutati ed accettati dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio.

La sorveglianza è limitata soltanto alle operazioni di scavo. Le tempistiche invece sono generalmente concordate, a seconda di come si evolvono gli scavi, direttamente con la committenza o con il responsabile del cantiere. Al termine della sorveglianza, l’archeologo o gli archeologi coinvolti nelle attività di monitoraggio, provvedono a redigere, come prevedono le normative, una relazione dettagliata da inviare contestualmente a Soprintendenza e committenza.